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Il Verdicchio, l’oro bianco delle Marche

49,00

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Vitigni Autoctoni: il Verdicchio, l’oro bianco delle Marche

Coltivato quasi esclusivamente nelle Marche, tra colline e piccoli borghi, in un fazzoletto di terra dove sono presenti tutte le condizioni ideali per esprimersi al meglio,  il Verdicchio è uno dei vitigni autoctoni più importanti nel panorama vitivinicolo italiano

Il nome deriva dal colore dell’acino che mantiene sfumature verdi  anche quando è maturo, e le sue origini sono antichissime: la leggenda narra che siano stati i veneziani a importarlo nel XV secolo, trasferitisi nelle Marche a causa della peste. I primi vini prodotti con verdicchio invece risalgono al VIII secolo a.c, mentre la prima testimonianza scritta risale al 410 dc. 

Qui i terreni sono limoso-argillosi e calcarei, provvisti di potassio, ideali per consentire all’uva di sviluppare aromi di particolare finezza. Nella zona denominata come “Classica”, milioni di anni fa era presente un lago salato che ha arricchito i terreni di nutrienti utili per i vigneti che la popolano. 

L’ esposizione al sole, le brezze marine e le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, consentono agli acini di sviluppare la giusta acidità, ideale per la spumantizzazione. 

Due sono le zone di riferimento, Jesi e Matelica, con sfumature differenti e ben marcate: a Jesi si esprime in maniera più decisa con vini di maggior corpo, mentre a Matelica si esprime con un bouquet aromatico più intenso e vini ricchi di olfatto. 

 

Il risultato: vini freschissimi, con un profilo aromatico estremamente complesso, e un inconfondibile finale ammandorlato e sapido.

Un vitigno piuttosto eclettico, capace di grande eleganza come pochi altri in Italia.

Abbiamo selezionato per te 3 bollicine 100% Verdicchio da non lasciarsi scappare:

BISCI – Verdicchio di Matelica Metodo Martinotti Extra Brut 2020 

La storia d’amore tra la famiglia Bisci e il Verdicchio è iniziata 50 anni fa quando nel 1972 i fratelli Giuseppe e Pierino acquistarono una proprietà a Matelica. Una scommessa per quel periodo, ma che nel tempo ha regalato grandi soddisfazioni.  Oggi la cantina Bisci è una realtà affermata, e il Verdicchio di Matelica viene interpretato in tutte le sue forme, al di là del tempo e delle mode.  25 ettari di tenuta di cui 18 interamente a Verdicchio. I vigneti sono ubicati in collina tra i 320 e i 370 m slm, e il clima è caratterizzato da forti escursioni termiche tra giorno e notte. Tutte caratteristiche adatte alla spumantizzazione.  Si ispirano alla viticoltura biologica prendendosi cura di tutte le peculiarità dell’ecosistema, dalla vigna alla cantina, e dal 2019 l’azienda è certificata Bio.  Il Verdicchio di Matelica Metodo Martinotti Extra Brut è uno spumante che viene realizzato con le uve in collina. La ricetta è semplice: terroir unico, grappoli selezionati rigorosamente a mano, vinificazione in regime biologico.  Di colore giallo paglierino, al naso ha profumi netti e intensi di fiori bianchi, ananas e mela. Al palato è fresco e sapido con un ottimo equilibrio.

GAROFOLI – Delis Verdicchio Castelli di Jesi DOC Metodo Classico Brut

Situata tra il mare e gli appennini marchigiani, Garofoli è il simbolo della spumantizzazione “made in Marche”, e la storia di una famiglia di quattro generazioni di viticoltori le cui origini sono antichissime.   Nelle cantine convivono tradizione e modernità, con un grande rispetto per i sistemi storici di far vino ma con lo sguardo rivolto al futuro verso le nuove tecnologie. Due anime che si incastrano perfettamente tra loro senza ledere l’identità e le peculiarità dei vini.  Qui i terreni sono tra i 50 e i 300 m slm, e sono composti principalmente da sabbia e argilla per una superficie vitata totale di 50 ettari.  Delis è uno spumante metodo classico armonioso ed elegante. Molto delicato ma di gran carattere, che sosta almeno 30 mesi sui lieviti.  Di colore giallo paglierino tenue con riflessi verdolini, ha un perlage fine e persistente. Al naso è molto elegante con sentori di fiori bianchi e mela golden. Al gusto risulta delicato, sapido e con una buona persistenza. Un vino spumante di grande finezza e bevibilità, tra le migliori espressioni del Verdicchio di Jesi.  

TENUTA PIANO DI RUSTANO – Cavalier Vincenzo Verdicchio di Matelica DOC Metodo Classico Brut

Situata nelle alte terre Maceratesi a 440 metri slm, Tenuta Piano di Rustano si trova in una posizione strategica: il clima freddo degli appennini viene in parte mitigato dalla vicinanza del mare, consentendo forti escursioni termiche tra il giorno e la notte che incidono sull’attività biologica della vite e sulla qualità dei vini. La famiglia Lebboroni, proprietaria della tenuta, si dedica alla produzione di vino da 4 generazioni, con viti che raggiungono anche i 70 anni di età.  Tutto il processo produttivo viene svolto in azienda e le operazioni sono effettuate rigorosamente a mano: dal taglio dell’erba alla vendemmia.  Cavalier Vincenzo è uno dei rari spumanti metodo classico ottenuto da Verdicchio di Matelica in purezza:  il terroir unico e l’esposizione dei terreni a nord conferiscono freschezza e mineralità, mentre l’affinamento avviene nelle grotte della tenuta per almeno 24 mesi sui lieviti. Di colore giallo paglierino, il perlage è fine e persistente. Il profumo è intenso con note di mela grattugiata, camomilla, malva e una delicata fragranza di lievito. Al palato risulta cremoso ed emergono la nespola, la pesca bianca e la mandorla, tipica del Verdicchio. 

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Viticoltura eroica

Con il termine viticoltura eroica ci si riferisce a una tipologia di coltivazione svolta in condizioni estreme rispetto alla coltivazione tradizionale.[1]

Tipicamente gli appezzamenti di questo genere di viticoltura sono piccoli ma di elevata qualità.

Vino Biologico
Vino biologico

Un vino si definisce biologico quando proviene da uve 100% biologiche coltivate senza l’utilizzo di agenti chimici di sintesi nei vigneti mentre in cantina la vinificazione deve avvenire con l’utilizzo limitato di solfiti e di prodotti enologici certificati biologici.